
Benvenuti e benvenute al terzo episodio della rubrica “SHH!”: l’iniziativa che rompe
il silenzio sulla parità di genere.
Oggi è Chiara, dell’area attività istituzionale di #FondazioneCaritro, a condividere il proprio pensiero su questo importante tema. 
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Simone de Beauvoir è stata una delle più grandi figure intellettuali del Novecento, distinguendosi come scrittrice, filosofa
ed esponente dell’esistenzialismo francese. Ciononostante, a coloro che non hanno familiarità con la sua persona, viene tuttora spesso presentata come “la compagna di Jean-Paul Sartre”. Epiteto riduttivo a dir poco e, purtroppo, indicativo di molto.
Il suo trattato più famoso e studiato è Le Deuxième Sexe (Il Secondo Sesso), scritto nel 1949 e considerato ancora oggi
la Bibbia del femminismo contemporaneo. Nel testo, de Beauvoir affronta temi quali l’oppressione, la sessualità, la maternità, l’indipendenza e l’importanza della solidarietà
femminile come potente strumento di trasformazione sociale.
«È un “mattone” di 700 pagine ma la sua lettura risulta imprescindibile e fondamentale per chiunque voglia conoscere, ma soprattutto riflettere, sulla condizione della donna nella società occidentale, esaminandone la posizione sociale, politica ed economica».
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