Premessa
La sfida che affrontiamo oggi è quella di attivare meccanismi virtuosi capaci di favorire una crescita equilibrata della ricerca, dell’innovazione e della competitività, in armonia con i bisogni dei nostri territori e del sistema Paese. Sono proprio questi bisogni a orientare il nostro impegno, offrendo al tempo stesso un’importante opportunità di sviluppo economico e sociale.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto (Fondazione Caritro) e la Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona (Fondazione Cariverona) rinnovano la loro collaborazione nella promozione congiunta del bando Ricerca & Sviluppo con l’obiettivo di rafforzare e sostenere un dialogo sempre più produttivo tra il mondo della ricerca e quello delle imprese, valorizzando il talento e creando nuove opportunità per le giovani generazioni.
Oggetto
L’obiettivo del bando è sostenere progetti di ricerca applicata volti a sviluppare nuovi processi, prodotti o servizi, frutto della collaborazione tra imprese, centri di ricerca e comunità locali. I progetti dovranno non solo rispondere in modo concreto ai bisogni di innovazione delle aziende, ma anche contribuire alla crescita di competenze e conoscenze nei giovani ricercatori/ricercatrici, generando al tempo stesso ricadute positive per i territori. Particolare attenzione sarà rivolta alle iniziative capaci di dimostrare un forte potenziale applicativo, con risultati significativi e impatti tangibili sullo sviluppo sostenibile delle aree di riferimento delle Fondazioni promotrici.
Le proposte dovranno affrontare sfide legate ai seguenti ambiti tematici, in coerenza con le direttrici strategiche di Industria 5.0, valorizzando il contributo conoscitivo e produttivo offerto dalle tecnologie abilitanti, come l’intelligenza artificiale generativa, promuovendo il benessere delle comunità e la salvaguardia dei relativi ecosistemi territoriali.
|
1. Sviluppo di processi di produzione circolari che riutilizzino, convertano e riciclino le risorse riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale 2. Adozione di modelli di produzione attenti al ciclo di vita dei prodotti e all’impatto ambientale 3. Sviluppo di processi di produzione per la gestione sostenibile delle risorse, anche naturali, che riducano il consumo di energia, le emissioni di gas serra e l’utilizzo di sostanze inquinanti |
L’intento condiviso è promuovere la collaborazione in rete tra il sistema della ricerca e quello economico e produttivo, valorizzando in particolare il ruolo e le competenze di giovani ricercatori/ricercatrici post dottorato.
È dunque fondamentale che le candidature presentate pongano particolare attenzione a:
- individuare con chiarezza i potenziali risultati applicativi – in termini di nuovi processi, prodotti o servizi – concretamente raggiungibili nel corso delle attività progettuali;
- evidenziare il valore aggiunto che tali risultati possono generare per lo sviluppo economico e produttivo del territorio di riferimento, andando oltre il beneficio diretto per il singolo centro di ricerca e/o l’impresa partner;
- garantire la centralità del bisogno espresso dall’impresa partner e il suo concreto coinvolgimento attivo nelle diverse fasi della ricerca;
- assicurare la partecipazione diretta e qualificata dei/delle giovani ricercatori/ricercatrici, favorendone la crescita professionale e scientifica.
Non saranno considerate ammissibili le proposte in cui la collaborazione tra centro di ricerca e impresa si limiti a un rapporto di tipo prestazionale o di servizio, senza una reale progettazione condivisa e una sinergia operativa.
Ai fini della valutazione, sarà inoltre valorizzata positivamente la capacità della rete dei soggetti proponenti di contribuire con proprie risorse economiche e finanziarie alla copertura dei costi progettuali.
Destinatari del bando e progetti ammissibili
La partecipazione al bando è riservata a reti di realtà composte da almeno:
|
1) un’impresa partner (iscritta al Registro delle imprese) con sede operativa nei territori di riferimento delle Fondazioni (province di Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova per Fondazione Cariverona, provincia di Trento per Fondazione Caritro) 2) una realtà di ricerca capofila con sede operativa nel Triveneto o nelle province di Ancona e Mantova. |
Per ‘realtà di ricerca’ si intendono Enti, Istituti o Centri di ricerca, nonché Dipartimenti Universitari che prevedano esplicitamente nel proprio statuto la ricerca scientifica come finalità primaria. Tali realtà dovranno operare senza scopo di lucro, possedere un’esperienza comprovata nel settore e disporre direttamente di risorse umane e strumentali adeguate allo svolgimento delle attività di ricerca proposte.
Le reti progettuali possono includere partner con sede al di fuori dei territori indicati ai punti 1) e 2); tuttavia i costi relativi alle attività di ricerca svolte presso tali sedi saranno ammissibili entro un limite massimo complessivo del 10% sul costo totale del progetto.
Ogni rete dovrà inoltre prevedere il coinvolgimento attivo di almeno un/una giovane ricercatore/ricercatrice post-doc in possesso dei requisiti indicati alla data di avvio e per l’intera durata del progetto:
|
a) essere in possesso del titolo di dottore/dottoressa di ricerca; b) avere un’età pari o inferiore a 35 anni (data di nascita a partire dal 1° gennaio 1991). É prevista una deroga fino a 2 anni aggiuntivi, in caso di congedo di maternità da comprovare mediante idonea documentazione. |
Fermo restando il vincolo sopra indicato, è possibile prevedere la partecipazione al progetto di altri/e giovani ricercatori/ricercatrici, non necessariamente in possesso del titolo di dottore/dottoressa di ricerca, purché in possesso dei seguenti requisiti alla data di avvio del progetto:
|
a) essere nati a partire dal 1° gennaio 1991. È consentita una deroga, fino a 2 anni aggiuntivi in caso di congedo di maternità, comprovata da idonea documentazione; b) non beneficiare, per l’intera durata del progetto, di altre borse di studio, contratti o assegni di ricerca di durata superiore a 6 mesi. |
|
RETE DI PARTENARIATO REQUISITI RICHIESTI PER L’AMMISSIBILITÀ |
||
|
soggetto coinvolto nella rete |
ruolo |
luogo provenienza |
|
Realtà di ricerca |
capofila |
Triveneto o province di Ancona e Mantova |
|
Impresa |
partner operativo |
Province di Verona, Vicenza, Belluno, Ancona, Mantova per Fondazione Cariverona |
|
Ricercatore/ricercarice post-doc |
coinvolgimento attivo |
qualsiasi |
I progetti dovranno avviare le proprie attività entro il 2026 e avere una durata di 24 mesi.
Ciascuna realtà di ricerca capofila potrà presentare, a ciascuna delle Fondazioni partner, fino a 2 progetti. Imprese o enti con fini di lucro possono partecipare in qualità di partner operativo, come sopra meglio specificato, o co-finanziatori, ma non possono ricevere direttamente o indirettamente contributi dalle Fondazioni.
Ogni impresa partner potrà essere coinvolta in un solo progetto, non essendo consentita la partecipazione a più proposte progettuali.