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“SHH!”: la rubrica sulla parità di genere – 13

“SHH!”: la rubrica sulla parità di genere – 13

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Pubblicato il tredicesimo episodio della rubrica “SHH!”: l’iniziativa che rompe 💜 il silenzio sulla parità di genere.

——–

“Nessuna etichetta, solo Sport!” – Giovani voci per cambiare la cultura di genere nello sport

In occasione dell’evento PARIDEE con Telmo Pievani, all’Auditorium Comunale di Lavis, la seconda parte della serata è stata dedicata alle voci del territorio. Tra queste, anche i ragazzi e le ragazze del Piano Giovani di Lavis, protagonisti con un video-documentario sulla parità di genere nello sport.

“Nessuna etichetta, solo Sport!” è il titolo del documentario, nato all’interno del progetto Lo Sport che fa Cultura, finanziato dal Piano Giovani di Zona di Lavis. L’idea è partita da tre giovani tra gli 11 e i 18 anni, decisi a raccontare in prima persona una realtà spesso ignorata.

Annalaura e Arianna, da due anni impegnate nella danza sportiva latino-americana, non sono riuscite a proseguire il loro percorso agonistico a causa della mancanza di partner maschili. Questa disciplina, infatti, richiede la competizione in coppia, ma pochi ragazzi scelgono di praticarla. Partendo da queste esperienze e da confronti con i compagni di squadra, Annalaura, Jeremy e Arianna hanno deciso di lanciare un messaggio diverso: uno sport più inclusivo e rispettoso. Li hanno accompagnati in questo percorso Alessia Tuselli, ricercatrice del Centro Studi Interdisciplinari di Genere dell’Università di Trento, e Paola Bertotti, psicologa dello sport.

🎤 SHH! – Intervista ai protagonisti del video: Arianna Guarnieri e Annalaura Turconi

🟣 Perché avete partecipato al progetto?

Annalaura
«Insieme a Jeremy Tanara e Arianna Guarnieri e con il supporto di mia madre (Eleonora Severino) abbiamo partecipato e vinto il bando del Piano Giovani di Zona di Lavis, proponendo il progetto “Lo sport che fa cultura”.
Lo scopo era quello di sensibilizzare i nostri coetanei sul tema del genere nello sport: abbiamo proposto un laboratorio di idee che spiega ai ragazzi cosa sono il genere, gli stereotipi e le discriminazioni di genere.
Successivamente, con questi ragazzi, la psicologa e la sociologa che ci hanno accompagnato nei quattro incontri, abbiamo realizzato una serie di video interviste per la creazione del documentario.
Quello che ci ha spinto a partecipare al bando e proporre il progetto era far capire ai giovani che la scelta dello sport dipende dai nostri gusti e dalle nostre passioni, e non dal genere a cui si appartiene, e che la scelta di uno sport non condiziona il proprio orientamento sessuale.
Io e gli altri due progettisti all’epoca eravamo ballerini di danza sportiva e tutti e tre siamo stati “vittime” dell’idea che ballare sia una “cosa da femmine”.
Le danze latino-americane in coppia prevedono un partner femminile e uno maschile, ma Arianna ed io eravamo sole. Io ballavo da circa due anni, diversi ragazzi avevano provato ma avevano scelto di non continuare nonostante gli piacesse, si facevano condizionare dall’idea che ballare è “da femmine”.»

Arianna
«Sono sempre stata molto coinvolta emotivamente dalle questioni di genere e partecipare al progetto “Lo Sport che fa Cultura” mi è sembrata una delle possibili modalità per contribuire a questo tema sociale nel mio piccolo. Ritengo che progetti come questi ed altre iniziative possano essere un punto di partenza per la società verso un cambiamento di visione che ritengo sia necessario e nell’interesse di tutti.»

🟣 Cosa significa per voi “Nessuna etichetta, solo sport”?

Arianna
«Nello sport, come in tutti gli altri aspetti della vita, dovremmo smettere di catalogare le persone e ricondurle a specifiche scatole. Le persone vanno viste per quello che sono, cioè singoli individui con le proprie passioni e peculiarità, nessuna delle quali li rende più uomini, più donne. Le etichette sono inutili oltre che deleterie. Siamo “solo” persone.»

Annalaura
«Con la frase “Nessuna etichetta, solo sport!” intendevamo dire che lo sport non ha etichette e, di conseguenza, una persona che pratica uno sport non dovrebbe essere vittima di pregiudizi e discriminazioni, perché fa ciò che la appassiona.»

🟣 Avete vissuto situazioni di discriminazione?

Arianna
«Purtroppo sì.
Al tempo, praticando uno sport che viene considerato “da donne”, ho potuto toccare con mano come il sessismo sia limitante. Ragazzi con una passione per le danze, a meno che non siano hip hop e breakdance, le quali sono socialmente più accettate, vengono disprezzati, derisi e scoraggiati.
Ancora oggi viene usato “gay” (o altri termini con connotazioni negative) come un insulto nei loro confronti. Queste situazioni mi provocano sensazioni di rabbia e frustrazione; indicano poca accettazione nei confronti della comunità LGBT, poiché è chiaro che se la si usa come insulto si stia trattando l’omosessualità come qualcosa di cui vergognarsi.
Ma soprattutto la pervasività di stereotipi nocivi per entrambi i generi. Inclinazioni, passioni, attività, sensibilità, persino i colori sono ancora troppo ricondotti a un genere o all’altro.»

Annalaura
«Non ho vissuto discriminazioni di genere direttamente, in quanto è socialmente accettato che una donna balli, ma ho potuto sentirlo raccontare molte volte sia dal mio compagno di danza Jeremy sia dai racconti della nostra direttrice Manuela Zennaro.
Ovviamente questi atteggiamenti mi rendono triste perché chi li subisce perde stima e sicurezza in sé stesso, e mi dispiace per loro. Allo stesso tempo mi fa arrabbiare che ci sia qualcuno che si permette di praticare azioni di bullismo prendendo in giro chi pratica uno sport che non è socialmente indicato per il suo genere, facendolo stare male e a volte spingendolo a mollare.»

🟣 Che messaggio volete dare ai vostri coetanei?

Arianna
«Vorrei dire che dovrebbe perseguire le sue passioni e praticare il suo sport con orgoglio, non solo per sé stesso ma anche per essere di esempio.
Non ci si può far limitare da pregiudizi e stereotipi decisi arbitrariamente. Siamo tutti persone con lo stesso valore e abbiamo il diritto di fare ciò che ci soddisfa e ciò che è giusto per noi per le nostre singole vite. Essere uomo o essere donna non può costituire un limite nella vita di nessuno. Non più.»

Annalaura
«Sicuramente gli raccomanderei di non farsi condizionare dalle opinioni degli altri, perché spesso i ragazzini prendono in giro a prescindere, e di credere in loro stessi e nei propri gusti, perché per stare bene ed essere felici è importante fare ciò che ci piace.»

🟣 E cosa dovrebbero fare gli adulti?

Arianna
«Credo che gli adulti che sono stati esposti a queste mentalità per più tempo debbano prima di tutto analizzare e correggere le proprie visioni sbagliate in modo da non perpetuare il ciclo di discriminazione di genere.
In secondo luogo, per aiutare i giovani a vivere lo sport in modo più libero e inclusivo, penso che dovrebbero incoraggiare una sana autostima e sicurezza di sé nei ragazzi con cui hanno a che fare, perché in questo modo gli forniscono gli strumenti per gestire situazioni di discriminazione.
Un ragazzo sicuro di sé e dello sport che ama non è facile da scoraggiare e dissuadere. Se più persone praticheranno liberamente le proprie attività e non si faranno limitare dagli stereotipi, più sarà socialmente accettabile fare qualsiasi sport per chiunque.»

Annalaura
«Innanzi tutto, i genitori dovrebbero insegnare ai propri figli, sin dalla tenera età, che non esistono differenze di genere (non ci sono colori da maschi e colori da femmine, giochi da maschi e giochi da femmine, sport da maschi e sport da femmine, ecc.), per far sì che andando avanti col tempo questa mentalità più aperta si diffonda.
A loro volta, insegnanti, allenatori, ecc. dovrebbero parlare ed agire allontanando gli stereotipi dai loro ambienti, promuovendo una cultura di accoglienza verso ciò che non è consueto, facendo sentire tutti i bambini a loro agio.
Inoltre, nelle scuole o nei centri sportivi, gli adulti dovrebbero stimolare il dialogo con i ragazzi su queste tematiche guardando documentari come il nostro.»

🟣 Idee per il futuro?

Arianna
«Per un ipotetico prossimo video credo che sarebbe importante mantenere il tema principale della parità di genere e delle pari opportunità, ma affrontando un ambito diverso dallo sport, come ad esempio altre passioni o il mondo del lavoro.»

Annalaura
«Sarebbe bello ampliare il tema parlando di educazione alle relazioni e di parità di genere, per far capire che le donne non sono inferiori agli uomini, in nessun ambito, che hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri, e soprattutto che non sono “proprietà” degli uomini.
La danza sportiva di coppia, che pratico da diversi anni, lo insegna in maniera naturale, perché mette a pari livello uomo e donna nei ruoli di ballerino e ballerina.»

 

Vuoi saperne di più in merito al tema evento?

LETTURE CONSIGLIATE

—

 
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Scrivi a  📩  comunicazione@fondazionecaritro.it proponendo un testo originale, una canzone, un libro o un film

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PROGETTO
Do ut D.E.S. Far crescere il mercato dell’economia solidale
BANDO
Secondo bando per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di comunità
AMBITO TERRITORIALE
Comune di Trento e Rovereto
OBIETTIVO
Il progetto si propone di consolidare buone prassi per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, perfezionando metodologie di training on the job e life coaching, funzionali al sostegno di persone con maggiori fragilità, facilitando lo sviluppo delle risorse necessarie a mantenere la continuità lavorativa. Allo stesso tempo cerca di ampliare le reti per l’inclusione di persone a rischio di emarginazione, collaborando con diversi soggetti pubblici e privati, no e for profit, come le imprese in cui verranno inseriti i beneficiari formati, diffondere il consumo critico e solidale presso la comunità.
CAPOFILA
Infusione Associazione
RETE PARTNER
100 – One, Azienda agricola biologica Debiasi Stefano, Comune di Rovereto, Comune di Trento, FM Impresa Sociale SRL, Fondazione Famiglia Materna, Punto d’approdo
N. CITTADINI COINVOLTI
44
  • Girasole SCS
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PROGETTO
Accompagnami
ENTE
Girasole SCS
TITOLO PROGETTO
Laboratorio di falegnameria
ATTIVITA’
Il laboratorio di falegnameria è un progetto di impresa per lo sviluppo di servizi di risanamento serramenti e di restauro mobili di legno
MANAGER COINVOLTO
Enzo Calore – consulente esperto nell’industria del legno
GIOVANI FACILITATORI
Francesca De Petris – giovane ex studentessa del Master GIS di Euricse con una buona esperienza nel Terzo Settore e con una crescente e dinamica attenzione verso le sfide organizzative che attendono l’impresa sociale
ALTRE RISORSE COINVOLTE
Marco Pasolli – studente del corso di Laurea magistrale in Management della sostenibilità e del turismo presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Trento
  • Energie Alternative A.S.D.P.S.
Info
Info
PROGETTO
La Tana dei Papà
BANDO
Terzo bando per progetti di welfare generativo
AMBITO TERRITORIALE
Comunità della Vallagarina – Rovereto – Lago di Cei
OBIETTIVO
Il progetto mira a creare uno spazio dedicato all’educazione familiare con particolare attenzione alla figura paterna. La forza educativa dei laboratori rappresenta uno dei motori del progetto ovvero proporre uno spazio/tempo dove i padri possano svolgere attività divertenti con i propri figli e allo stesso tempo trovare uno spazio di confronto con altri padri, sempre sostenuti e stimolati dagli operatori. Queste occasioni di confronto permettono di far emergere i veri bisogni dei papà e più in generale delle famiglie. Compito del progetto è quello di creare appositi momenti dove poterli approfondire. La Tana dei Papà vuole diventare un luogo fisico dove i papà possano trovare proposte di attività e spazi di confronto.
CAPOFILA
Energie Alternative A.S.D.P.S.
N. CITTADINI COINVOLTI
300 famiglie per il primo anno (ipotesi)
  • Cooperativa Sociale Villa Maria
Info
Info
PROGETTO
MI COLTIVO – IL SOCIALE A SERVIZIO DELL’AGRICOLTURA
BANDO
Bando 2018 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Comunità della Vallagarina
OBIETTIVO
L’obiettivo del progetto consiste nel coniugare la produzione tipicamente aziendale evidenziandone il valore sociale oltre che economico mediante interventi educativi capaci di includere attivamente persone con DI, disagio e vulnerabilità ed erogare servizi di natura agricola e sociale espressi in termini produttivi aziendali. Il progetto fa leva sulla multifunzionalità dei processi produttivi agricoli delle tre aziende che si prestano ad accompagnare percorsi di formazione, inclusione sociale e lavorativa, in accordo con i Ser Soc e la Coop Soc VM in un progetto volto a formare e favorire la costruzione di prerequisiti per l’inclusione lavorativa di persone con bassa contrattualità e necessità.
CAPOFILA
COOPERATIVA SOCIALE VILLA MARIA
RETE PARTNER
Servizio Socio-Assistenziale della Comunità della Vallagarina, La floricoltura Sala , Azienda agricola biologica Damori, Azienda agricola zootecnica Al Castello, Fondazione Edmund Mach
N. CITTADINI COINVOLTI
85
  • Cooperativa Sociale Vales
Info
Info
PROGETTO
Brione Insieme
BANDO
Bando 2016 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Rovereto
OBIETTIVO
Il progetto prevede l’attivazione di una rete di volontariato che si prende cura del quartiere Brione. Il progetto valorizza non solo il parco pubblico con il coinvolgimento attivo degli abitanti, ma favorisce l’integrazione dei residenti stranieri e crea un fondo di valore solidale per il sostegno delle attività comuni.
CAPOFILA
Cooperativa Sociale Vales
RETE PARTNER
ASD Pallavolo Rovereto, Associazione Filocontinuo, Associazione Ubalda Girella, Caritas Diocesana, Circolo culturale ricreativo sardo Maria Carta, CNGEI, Comitato Iniziative Brione, Bruno Pompermaier, Roland Gjiorgi, Fabrizio Crisanti, Comune di Rovereto, Comunità Murialdo, Cooperativa Smart, Gruppo anziani e pensionati, Parrocchia San Giuseppe, Unione Sportiva S.Rocco.
N. CITTADINI COINVOLTI
più di 200
  • Cooperativa Sociale Samuele
Info
Info
PROGETTO
Dal seme al mercato…
BANDO
Bando 2019 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Trento
OBIETTIVO
Obiettivo della progettualità è la creazione di un modello di “mercato di comunità” che, oltre allo sviluppo di filiere virtuose di economia solidale nell’ambito agricolo e commerciale, sia capace anche di dare vita anche ad una filiera di coesione sociale sul territorio. Il coinvolgimento attivo di abitanti, soggetti vulnerabili, organizzazioni sociali e culturali, attività del Quartiere nell’appuntamento del mercato punta ad avere concrete ricadute sul tessuto sociale, favorendo l’apertura di relazioni individuali e collettive, la riqualificazione e la rigenerazione urbana, la sensibilizzazione verso stili di vita sostenibili e salutari.
CAPOFILA
Cooperativa Sociale Samuele
RETE PARTNER
Ente locale titolare delle funzioni socio-assistenziali: Comune di Trento – Servizio Attività Sociali, Realtà del sistema produttivo: Bookique e C. SNC (Bar/Club, Trento), Biodistretto di Trento Ass., CIA – DIC – Donne In Campo, Pimpinella Ass., Bookique snc, Collegio Arcivescovile Celestino Endrici, Comitato S. Martino Dentro Ass., Comune di Trento – Servizio attività sociali, Forchetta & Rastrello Ass.
  • Cooperativa Sociale La Rete
Info
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PROGETTO
Tutti nello stesso campo
BANDO
Bando 2016 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Civezzano, Alta Valsugana e Bernstol
OBIETTIVO
Per offrire nuove opportunità alle persone in situazioni di fragilità si è deciso di sperimentare un progetto di agricoltura sociale dedicato alla produzione, lavorazione e confezionamento di erbe aromatiche e officinali.
CAPOFILA
Cooperativa sociale La Rete
RETE PARTNER
Azienda Agricola Leonardi Mario, Associazione scolastica Ivo De Carneri, Comune di Civezzano, Fondazione Edmund Mach
N. CITTADINI COINVOLTI
circa 90
  • Cooperativa Sociale Gruppo 78
Info
Info
PROGETTO
Terragnolo che conta
BANDO
Bando 2016 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Terragnolo (Comunità della Vallagarina)
OBIETTIVO
L’obiettivo del progetto è quello di creare una cooperativa di comunità che possa sviluppare delle attività sul territorio di Terragnolo per offrire ai giovani delle opportunità lavorative. Le aree di attività della cooperativa iniziano ad essere più definite e saranno quelle dell’agricoltura, del turismo e dei servizi alla persona.
CAPOFILA
Cooperativa sociale Gruppo78
RETE PARTNER
Accademia della Montagna, APT Rovereto, Arti.Co, Comune di Terragnolo, Comunità della Vallagarina, EURICSE, Trentino Social Tank, Cassa Rurale degli Altipiani
N. CITTADINI COINVOLTI
più di 200
  • Cooperativa Sociale FAI
Info
Info
PROGETTO
V.I.P. Very Informal People
BANDO
Bando 2016 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Trento e Valle dei Laghi
OBIETTIVO
Ideato per rispondere alle situazioni di fragilità diffuse tra gli abitanti grazie al coinvolgimento dei punti di riferimento informali già presenti sul territorio, che potranno fornire ai cittadini informazioni utili per accedere più facilmente ai servizi.
CAPOFILA
Cooperativa sociale FAI
RETE PARTNER
Atas onlus, Comune di Trento, Comunità Valle dei Laghi, Cooperativa sociale Città Futura, Studio associato Tangram
N. CITTADINI COINVOLTI
circa 80
  • Oltre Cooperativa Sociale
Info
Info
PROGETTO
MI COLTIVO – IL SOCIALE A SERVIZIO DELL’AGRICOLTURA
BANDO
Bando 2018 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Comunità territoriale della Val di Fiemme e del Comun General de Fascia
OBIETTIVO
Il progetto intende realizzare un distretto dell’economia solidale dei territori della Val di Fiemme e Val di Fassa in modo da poter dare risposte a persone che evidenziano fragilità di vario tipo. Il distretto dell’economia solidale avrà l’obiettivo di creare e potenziare una rete di soggetti che promuovano in maniera integrata l’inserimento lavorativo di persone fragili. Dalla collaborazione dei soggetti partner si strutturerà una filiera di servizi per accompagnare la persona in un percorso che va dalla socializzazione in ambiente di lavoro a percorsi di tirocinio o di alternanza scuola lavoro. La filiera di servizi che si verrà a creare sarà quindi strutturata per poter dare risposte a tutti i livelli di funzionamento lavorativo, da quello più basso a quello più alto. Si promuoverà, grazie alla collaborazione con il DES il ponte tra percorso propedeutico al lavoro e inserimento lavorativo nelle aziende del territorio. Altro obiettivo del distretto dell’economia solidale è promuovere l’impresa sociale, in modo che le cooperative che forniscono i servizi della filiera possano portare avanti attività sostenibili dal punto di vista economico.
CAPOFILA
Cooperativa Oltre S.C.S. Onlus
RETE PARTNER
Cassa rurale Val di Fiemme, Comune General de Fascia, Comunità Territoriale della Val di Fiemme, Cooperativa sociale Le Rais, DKZ, Famiglia Cooperativa Val di Fiemme S.C., Pastificio Felicetti s.r.l., Progetto 92 s.c.s, Terre Altre
N. CITTADINI COINVOLTI
60
  • Cooperativa Le Coste
Info
Info
PROGETTO
TOGeThER – TecnolOgia e social housinG a supporTo dElla fRagilità
BANDO
Bando 2019 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Alta Valsugana e Bersntol
OBIETTIVO
Il progetto propone di integrare in maniera innovativa metodologie di social housing con l’avanguardia tecnologica a sostegno di progetti di vita indipendente per persone con fragilità fisiche, cognitive, economiche e/o relazionali ma con potenzialità di vita autonoma. In questo approccio le abitazioni messe a disposizione per permanenze temporanee saranno completate da aree e funzioni comuni che incoraggino l’interazione sociale e la fornitura di servizi di assistenza professionale in rete.
CAPOFILA
Cooperativa Le Coste
RETE PARTNER
Comunità Alta Valsugana e Bernstol, Social IT SRL (Servizi informatici, Trento), Comune di Pergine Valsugana, Comunità Alta Valsugana e Bernstol, Kaleidoscopio SCS,Social IT srl, Università degli Studi di Trento
N. CITTADINI COINVOLTI
non specificato
  • Comunità della Val di Sole
Info
Info
PROGETTO
Sun-card
BANDO
Bando 2016 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Val di Sole
OBIETTIVO
Una operazione trasversale in grado di favorire la partecipazione dei giovani alle attività sportive, naturalistiche e culturali per promuovere il benessere e il rafforzamento dei legami sociali. La card darà accesso a tutte queste attività ed è ricaricabile grazie alla partecipazione dei singoli giovani, ragazzi, famiglie, ad attività di volontariato.
CAPOFILA
Comunità della Val di Sole
RETE PARTNER
Associazione Provinciale Per i Minori, Cooperativa sociale Progetto 92, Rete Riserve del Noce, Fondazione Bruno Kessler
N. CITTADINI COINVOLTI
Più di 200
  • Comune di Rovereto
Info
Info
PROGETTO
Ortinbosco & Vitaincentro
BANDO
Bando 2016 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Rovereto
OBIETTIVO
Il progetto punta alla riqualificazione di due zone della città di Rovereto attraverso la creazione di spazi relazionali quale strategia di sviluppo e di benessere dei cittadini. Si intende dare vita ad una sperimentazione collettiva in cui soggetti diversi possono interagire, lavorare, produrre e godere degli spazi comuni nei quartieri del Centro Storico e della produzione agricola attraverso la valorizzazione di un bene comune quale l’orto della città.
CAPOFILA
Comune di Rovereto
RETE PARTNER
APSP C.Vannetti, Associazione Trentina Accoglienza Stranieri, Cooperativa sociale Punto D’Approdo, Farmacia Marco di Rovereto, Fondazione Famiglia Materna, Le Formichine IS, Fondazione Museo Civico, Istituto Don Milani, SAV- Società Agricoltori Vallagarina, Istituto di Rovereto e Levico
N. CITTADINI COINVOLTI
Circa 250
  • Circolo Acli di Mezzolombardo
Info
Info
PROGETTO
Dal vicinato alla comunità
BANDO
Secondo bando per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di comunità
AMBITO TERRITORIALE
3 rioni (Mezzolombardo, Mezzocorona, San Michele all’Adige) e Comunità di Valle della Rotaliana Konigsberg
OBIETTIVO
Il progetto si pone di avviare un processo di ricostruzione dei legami di comunità nel vicinato; coinvolgere soggetti normalmente non presenti nella vita della comunità o marginali ad essa (stranieri); coinvolgere i corpi sociali intermedi presenti nel territorio e rilanciare il loro ruolo in connessione con le reti di vicinato/quartiere/rione; coinvolgere servizi sociali e referenti politici locali nella co-progettazione di quartiere.
CAPOFILA
Circolo ACLI di Mezzolombardo
RETE PARTNER
Associazione AMA automutuoaiuto, Cassa Rurale Rotaliana Giovo, Comunità di Valle Rotaliana Konigsberg
N. CITTADINI COINVOLTI
124
  • Brave New Alps
Info
Info
PROGETTO
Comunità Frizzante
BANDO
Secondo bando per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di comunità
AMBITO TERRITORIALE
Territorio della Comunità della Vallagarina, Comune di Rovereto
OBIETTIVO
Il progetto intende ideare, produrre e vendere in maniera partecipata e inclusiva bibite gassate dai sapori locali. Attraverso la produzione di bevande si vuole coltivare relazioni, conoscenza, senso di appartenenza, responsabilizzando le persone nei confronti del territorio in cui vivono. Allo stesso tempo si vuole stimolare le piccole realtà culturali a rendere le proprie attività più inclusive. Con il surplus economico generato dalla vendita delle bibite si intende offrire loro consulenze e piccoli aiuti economici. Con le bibite si vuole creare un prodotto che sia riconosciuto come proprio dalla comunità di persone che abitano questo territorio, avviando un circolo virtuoso di appartenenza, orgoglio, inclusione, economia circolare, senso di responsabilità e protagonismo.
CAPOFILA
Brave New Alps
RETE PARTNER
Community Building Solutions, CBS Srl Società Benefit, Company Drinks, Comune di Rovereto, Comunità di Valle della Vallagarina, Cooperativa di Solidarietà Sociale Gruppo 78, Cooperativa Girasole Onlus, Cube Cola, Dolomit di Manola Corrent, Euricse, Fondazione Museo Civico di Rovereto, Italia-Nicaragua ONLUS, La Fonte Azienda Agricola di Montagna e Fattoria Didattica per la famiglia di Monti Elisabetta e Sara, Nuovo Cineforum Rovereto, Ubalda Bettini Girella
N. CITTADINI COINVOLTI
1600
  • Associazione ATAS Onlus
Info
Info
PROGETTO
Generazione Generattiva
BANDO
Terzo bando per progetti di welfare generativo
AMBITO TERRITORIALE
Comunità della Vallagarina
OBIETTIVO
Il progetto, in linea con il piano sociale della Comunità della Vallagarina e in un’ottica di stretta collaborazione con i servizi coinvolti, i partner strategici, le realtà del territorio e la comunità, ha come obiettivo generale il rafforzamento della comunità attraverso la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio complessivo di Mori e della Val di Gresta tramite i principi e gli strumenti dello sviluppo di comunità e del turismo di comunità.
CAPOFILA
Associazione Trentina Accoglienza Stranieri Onlus
RETE PARTNER
APS Carnevale di Tierno, ARCI Sezione di Mori, Associazione giovanile BuonuMori, Azienda per il Turismo della Vallagarina, Comune di Brentonico – Parco Naturale Locale Monte Baldo, Comune di Mori, Comunità della Vallagarina, ECOIdea Naturgresta – Azienda di Agricola Biologica, Gruppo ALBORA, Noi Oratorio Mori, Società degli Alpinisti Tridentini
  • Arcobaleno SCS
Info
Info
PROGETTO
Luogo Comune
BANDO
Bando 2016 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Riva del Garda/Lavis
OBIETTIVO
L’obiettivo di questa iniziativa è rafforzare i legami sociali tra gli abitanti delle case popolari nei comuni di Riva del Garda e di Lavis attrezzando un luogo di aggregazione intorno al quale allestire attività in grado di intercettare tutta la popolazione.
CAPOFILA
Arcobaleno SCS
RETE PARTNER
APPM, Aps Carpe Diem, APSP Città di Riva, APSP Casa Mia, Associazione Vivirione, Cbs srl, Collettivo Pickmeup, Comune di Lavis, Comune di Riva del Garda, Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, Comunità Valle Rotaliana – Konigsberg, Cooperativa Eliodoro, Cooperativa sociale Ephedra, Cooperativa Kaleidoscopio, Gruppo dialogo Missionari Verbiti, Istituto Tecnico G.Floriani, Pro Loco Rione de Gasperi.
N. CITTADINI COINVOLTI
Circa 900
  • Progetto 92 SCS
Info
Info
PROGETTO
Dialogo
BANDO
Bando 2018 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Val di Non, Val di Sole e Giudicarie
OBIETTIVO
Il progetto si pone il macro obiettivo di sperimentare, valutare e definire un modello territoriale di intervento a sostegno delle famiglie efficace nell’evitare che situazioni di vulnerabilità familiare passino allo stato di fragilità. Il modello prevede la figura del Community Manager che favorisca la costruzione reale di una visione di comunità educante inter territorio e che faccia emergere dal basso i bisogni per riconfigurare i modelli di servizi.
CAPOFILA
Progetto 92 s.c.s
RETE PARTNER
Cooperativa sociale La Coccinella, Cooperativa sociale Incontra, Cassa rurale Adamello Brenta, Comunità di Val di Non, Val di Sole e Giudicarie
N. CITTADINI COINVOLTI
Circa 600
  • Ruota Libera APS
Info
Info
PROGETTO
Rete Lavor-Attiva
BANDO
Terzo bando per progetti di welfare generativo
AMBITO TERRITORIALE
Comunità della Vallagarina
OBIETTIVO
Il progetto si propone di favorire l’inserimento dei destinatari nel mondo del lavoro, attraverso un’azione che risponda in maniera adeguata alle loro specifiche fragilità. Attraverso il progetto i destinatari eserciteranno le proprie competenze mostrando nella pratica ciò che sono in grado di fare, il loro modo di porsi e di apprendere in ambito lavorativo.
CAPOFILA
Ruota Libera APS
RETE PARTNER
Associazione Provinciale di Aiuto Sociale (APAS), Associazione Ruota Libera Rete Sociale, Comune di Rovereto, Comunità della Vallagarina, Fratelli Gall s.r.l, Metalsistem S.p.A.