Fondazione Caritro vi aspetta alla Notte della Ricerca 2023: tra gli stand anche 3 progetti sostenuti grazie ai bandi per giovani ricercatori
Far uscire la ricerca dai laboratori per dialogare con la società, far conoscere le mille sfaccettature della scienza, i risultati della ricerca e il loro impatto sulla nostra vita quotidiana. È questo l’obiettivo della Notte della Ricerca, evento organizzato dall’Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach e MUSE – Museo delle Scienze.
L’evento si terrà venerdì 29 settembre al MUSE – Museo delle Scienze di Trento. In programma a partire dalle ore 17.00 tante attività per incontrare ricercatrici e ricercatori, scoprire come lavorano, porre loro delle domande e divertirsi con esperimenti, dimostrazioni e spettacoli. Obiettivo è favorire il dialogo tra scienza e società, mettendo i ricercatori a diretto contatto con il grande pubblico e dando loro la possibilità di mostrare il valore aggiunto del loro lavoro quale motore dello sviluppo sociale ed economico del territorio.
L’evento è realizzato con la partecipazione di Fondazione Caritro e del Consiglio Nazionale delle Ricerche. In collaborazione con Provincia Autonoma di Trento, Trentino Marketing e con il patrocinio del Comune di Trento.
per maggiori informazioni > nottedellaricerca@unitn.it
VISITA LO STAND DI FONDAZIONE CARITRO E SCOPRI I TRE PROGETTI:
L’effetto di residui chimici nelle acque su abilità cognitive e cervello
Progetto presentato da: Greta Baratti e Valeria Anna Sovrano
Il progetto, concepito per la salvaguardia della biodiversità e della vita acquatica della regione Trentino, consiste nello studio delle conseguenze di sversamenti accidentali, in considerazione delle rilevazioni effettuate in acque libere del territorio, per capire se concentrazioni non-letali, tollerate dalla fauna acquatica, possano determinarne, un peggioramento delle condizioni di vita. L’attenzione verrà posta su competenze cognitive di natura spaziale, come l’orientamento, e sociale, come la tendenza ad aggregarsi a individui della stessa specie. È, infatti, possibile che concentrazioni molto basse diano luogo a danni “silenti”, negativi per il loro benessere.
Obiettivo produrre delle evidenze che possano migliorare le attività di monitoraggio e salvaguardia dell’ambiente naturale locale mediante azioni mirate.
FarSol: Trattamento contaminanti farmaceutici emergenti mediante fotocatalisi
Progetto presentato da: Asma El Golli
La pandemia in corso ha comportato un aumento massiccio dell’uso di farmaci antivirali e antibatterici in associazione ma i metodi di trattamento acque convenzionali hanno capacità limitata di rimozione, al punto da poter considerare questi inquinanti come contaminanti emergenti (CE). Il rilascio in ambiente comporta rischi per l’ecosistema e la salute, dovuti all’esposizione diretta e alla generazione di resistenze in batteri e virus. Il progetto FarSol affronta il problema utilizzando la fotocatalisi solare: la luce solare concentrata su nanomateriali fotoattivi a contatto con l’acqua, genera radicali in grado di ossidare completamente la maggioranza delle specie organiche.
Obiettivo anche in vista di future pandemie, lo sviluppo di metodi di trattamento acque efficaci e applicabili su larga scala è un obiettivo importante.
Infallibile: Infrastruttura mobile per la localizzazione a impatto ambientale nullo
Progetto presentato da: Maria Doglioni
INFALLIBLE è un progetto che propone di realizzare un’infrastruttura per localizzare persone, animali o altri agenti mobili lì dove il GPS non funziona soddisfacentemente. La rete di sensori INFALLIBLE si autoalimenta infatti tramite raccolta di energia dall’ambiente circostante, garantendo impatto ambientale minimo e limitando il bisogno di manutenzione dell’impianto. Questo progetto è pensato per offrire al cittadino un nuovo modo di vivere la montagna, migliorandone la sicurezza ed assistendo le autorità boschive in compiti come il recupero di feriti e lo studio della fauna autoctona.
Obiettivo offrire al cittadino un nuovo modo di vivere la montagna.