Si è tenuto questo pomeriggio, presso la Fondazione Caritro, l’evento di restituzione “Reti di comunità inclusive”. Un pomeriggio che ha visto la condivisione delle testimonianze di alcuni progetti selezionati e dell’intervento programmato e gestito in collaborazione con il Dipartimento Istruzione e Cultura della Provincia Autonoma di Trento e di Svolta, sportello di supporto per la progettazione delle realtà di volontariato.
«La collaborazione con Fondazione Caritro – ha detto Viviana Sbardella, sovrintendente scolastica della Provincia Autonoma di Trento – si dimostra preziosa non solo per i risultati raggiunti ma bensì come esempio di sinergia tra settore pubblico e privato. Partendo dai bisogni rilevati tramite un sondaggio effettuato all’interno delle istituzioni scolastiche del primo e secondo ciclo, abbiamo contribuito alla realizzazione di percorsi di pubblica utilità che mettono in contatto famiglie, scuole e realtà del territorio.»
Obiettivo dell’intervento è stato quello di stimolare e favorire azioni delle comunità locali per promuovere, a partire dall’estate 2022, opportunità di inclusione ed integrazione dei e delle giovani e delle proprie famiglie che sono immigrate negli ultimi anni, che hanno trovato protezione internazionale, oppure che si trovano in transito sul territorio provinciale trentino.
Le risorse destinate all’intervento hanno riguardato uno stanziamento effettivo di 225.000 euro che ha permesso di sostenere tutti i 32 progetti presentati nell’arco delle tre finestre temporali messe a disposizione.
Al momento dell’evento di restituzione sono stati tre i progetti presentati: “Tra il baobab e il castagno” realizzato dall’impresa sociale Atos, “Siete dei nostri! Benvegnui” a cura della Croce Rossa Italiana – Comitato Val di Fassa e Fiemme e “Nuovi arrivi – nuovi orizzonti” dell’associazione ARAS.
Elena Tonezzer, Presidente del Comitato di Indirizzo di Fondazione Caritro «Oggi abbiamo il piacere di ospitare tre progetti che, insieme agli altri sostenuti, hanno saputo interpretare e valorizzare le finalità del nostro intervento. Questo appuntamento è per Fondazione Caritro la dimostrazione che, attivando sinergie tra diverse realtà, si può contribuire all’inclusione e all’integrazione dei e delle giovani, dando vita a vere e proprie reti di comunità che aiutano il territorio e le persone che lo abitano.»
Tra le finalità dell’intervento si evidenzia infatti l’intento nel facilitare l’integrazione scolastica ed il sostegno ad attività di animazione culturale e sociale per favorire l’integrazione di bambini e bambine e di ragazzi e ragazze nel tessuto della comunità in cui risiedono.
Fondazione Caritro dimostra così l’importanza data al tema dello sviluppo di reti di comunità plurali, formate da realtà legate al sistema del volontariato trentino, istruzioni scolastiche e organizzazioni pubblico private sensibili ai temi proposti.
Cordialmente,
Ufficio Stampa