AL VIA LA SECONDA FASE PROGETTUALE DELL’INIZIATIVA ACCOMPAGNAMI
Fondazione Caritro assieme a 9 partner territoriali avvia la seconda fase dell’iniziativa Accompagnami: un percorso per le realtà del Terzo Settore sui temi dell’imprenditoralità sociale
Il percorso sperimentale Accompagnami è un’iniziativa che rientra nell’area di interventi promossi da Fondazione Caritro – denominata Welfare a km zero – per rafforzare la cultura e la pratica del welfare generativo in Trentino, con l’obiettivo di promuovere percorsi di innovazione sociale, generando nuove risorse per la comunità e sostenendo la collaborazione tra soggetti eterogenei, anche non afferenti all’area del welfare sociale.
Negli ultimi anni lo scenario degli interventi per il welfare sociale è cambiato e, a fronte della diminuzione delle risorse destinate a questo settore, si è reso necessario trovare nuove modalità di risposta a problemi in continuo aumento.
In quest’ottica, Fondazione Caritro ha coinvolto attivamente diversi enti, istituzioni e realtà che hanno firmato un protocollo d’intesa per la sperimentazione di questa nuova iniziativa: Provincia autonoma di Trento, Euricse, Università degli Studi di Trento, Confindustria Trento, Federmanager, Manageritalia Trentino Alto Adige, Prioritalia, Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale e CSV Trentino Non Profit Network.
Accompagnami è dunque un percorso di avvicinamento e accompagnamento per enti del Terzo Settore che intendono sviluppare imprese sociali esistenti e/o in fase di avvio. Il percorso è articolato in tre fasi, la prima delle quali si è conclusa il 12 dicembre scorso. Questa prima fase prevedeva un avvicinamento all’approccio manageriale e imprenditoriale attraverso 6 incontri laboratoriali a cadenza quindicinale, che hanno visto la partecipazione in media di 26 persone e 20 realtà differenti. Dopo la conclusione del percorso laboratoriale, 18 realtà hanno presentato la loro proposta progettuale per poter accedere alla fase successiva. La Fondazione, con l’aiuto di un gruppo di esperti, ha analizzato le proposte presentate considerando criteri tra cui: il valore sociale aggiunto a favore della comunità, la sostenibilità economica e soprattutto la replicabilità/trasferibilità dello stesso.
Filippo Manfredi – Direttore di Fondazione Caritro – “Confido nella sensibilità delle organizzazioni firmatarie del protocollo di essere parte attiva del progetto mettendo a disposizione competenze a favore dell’apprendimento e del tutoraggio. Questa iniziativa permette di sviluppare opportunità ed occasioni di confronto tra le diverse prospettive e punti di vista di manager di realtà imprenditoriali e realtà non profit, attraverso esperienze sul campo per avviare imprese sociali con importanti potenzialità di impatto sociale”.
Saranno di fatto 7 le proposte progettuali, che coinvolgono 9 realtà, che da metà febbraio entreranno nella fase 2) del percorso iniziando un periodo di accompagnamento/tutoraggio per la stesura di un piano di sviluppo dell’idea di impresa sociale.
La successiva fase 3) prevede un periodo di 8 mesi per l’avvio della realizzazione esecutiva dei piani di sviluppo delle imprese sociali. Anche in questa fase si prevede un affiancamento sul campo da parte di esperti provenienti dal sistema imprenditoriale, con il coinvolgimento di giovani stagisti che svolgono percorsi qualificati di formazione superiore.
I 7 progetti selezionati, provenienti da tutto il territorio trentino, sono:
Cooperativa Sociale Archè che propone pacchetti turistici per famiglie con persone affette da disturbi dello spettro autistico;
Associazione Trentino Solidale Onlus che prevede di recuperare i prodotti conferiti attraverso la loro trasformazione in confezionati alimentari;
Associazione Centro Astalli e Ipsia Trento che tenterà di entrare nel mercato dell’abbigliamento e della sartoria, attraverso la produzione e la commercializzazione di una linea di abbigliamento sostenibile;
APS Carpe Diem che nel tessuto urbano di Canova di Gardolo, produrrà e commercializzerà prodotti da forno;
Cooperative Sociali Progetto92 e Girasole che hanno sviluppato l’idea di creare e commercializzare manufatti in legno, anche per recuperare per fini socialmente utili il patrimonio boschivo fortemente danneggiato dal maltempo di ottobre 2018;
Associazione Infusione che intende coniugare alimentazione e prodotti biologici, attraverso la realizzazione di piatti pronti con certificazione BIO;
Cooperativa Sociale Villa Maria che nel territorio della Vallagarina si occuperà di servizi di raccolta, smistamento e consegna dei prodotti acquistati dai Gruppi di Acquisto Solidale (GAS).