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“SHH!”: la rubrica sulla parità di genere – 01

“SHH!”: la rubrica sulla parità di genere – 01

Homepage > “SHH!”: la rubrica sulla parità di genere – 01

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Ad inaugurare la rubrica “SHH!” – l’iniziativa che rompe 💜 il silenzio sulla parità di genere – è la direttrice Anita Penati di #FondazioneCaritro.
In occasione dell’8 marzo è stata infatti rilasciata l’intervista 💭 a L’Adige – Quotidiano indipendente del Trentino Alto Adige, un’azione che da il via all’impegno concreto della Fondazione verso il tema della parità di genere.
Di seguito l’intervista integrale a cura del giornalista Daniele Battistel 👇

——–

«A sei anni avrei voluto fare la benzinaia e lavorare sulle auto. Poi sono diventata ingegnere, cresciuta in un ambiente in cui i maschi erano la maggioranza. Ma – aggiunge – credo che per raggiungere effettivamente la parità tra i generi il primo passo dovrebbe essere quello di far capire alle ragazze e ai ragazzi che siamo potenzialmente uguali, uscendo dallo stereotipo del lavoro da maschi e del lavoro da femmine. In questo caso noi donne abbiamo anche una grande responsabilità su quanto insegniamo alle nostre figlie e figli».
Anita Penati, classe `74, originaria della Brianza, è direttrice di Caritro, fondazione di origine bancaria che gestisce un patrimonio di 620 milioni di euro al fair value (dati bilancio 2022) e che quest’anno ha annunciato erogazioni sul territorio per 10 milioni di euro. Proprio ieri ha festeggiato i due annidi direzione.
🎙️ Una rarità nel mondo delle fondazioni di origine bancaria nel panorama italiano.
Su 86 fondazioni attive in Italia, se le ordiniamo in base al capitale, tra le 17 più grandi c’è una sola donna direttrice. Fondazione Caritro è quarta, sempre misurando il patrimonio, nel gruppo formato dalle 18 fondazioni medio-grandi e in questo contesto sono soltanto 4 le donne in questo ruolo, compresa me. Si contano più direttrici tra le fondazioni di grandezza medio-piccola (sono 16 su 34 fondazioni) e infine soltanto una tra le piccole.
🎙️ Quando si siede a questi tavoli a prevalenza maschile si sente sotto osservazione?
«Certo, quando si è in netta minoranza credo sia naturale che ciò ti faccia sentire un po’ insicura. Si percepisce un po’ di diffidenza, ma fortunatamente acquisendo un po’ di esperienza si fronteggia sempre meglio la situazione».
🎙️ Le è capitato di ricevere un trattamento diverso in quanto donna?
«In passato sì. Mi è capitato di non essere trattata alla pari, o comunque messa in un angolo per non aver dimostrato la faccia tosta o la spavalderia che spesso vengono messe in campo dalle controparti maschili. Io esorto le donne a darsi un po’ di sano coraggio in questo senso, trasformando paure e timidezze in spinta propulsiva. Spesso sono le donne stesse, io stessa, che mi son tirata indietro o non mi sono sentita “degna” del rispetto, di parlare, di dire il mio pensiero, odi essere semplicemente al tavolo, o nella stanza».
🎙️ La nascita di suo figlio ha ostacolato la sua carriera?
«Sì. Ero in altra situazione lavorativa allora, ma sì, sono stata messa un po’ in un angolo, trasferita in una sede più lontana. Ho dovuto riguadagnarmi tutto dopo la maternità. Ad un certo punto ho dovuto anche fare la scelta sofferta, ma non rimpianta, e fatta con tanto amore, di scegliere tra i figli e il lavoro. E come molte madri ho scelto i figli. Rientrare poi nel mondo del lavoro non è stato facile ma non bisogna scoraggiarsi perché le occasioni si presentano proprio a chi non si perde d’animo. Non è giusto sentirsi tagliate fuori dalla società solo perché si è dato alla luce dei figli o perché essi sono malati».
🎙️ Le piacciono le sfide?
«Dalle scelte che ho fatto, potrei rispondere che inconsapevolmente, mi sono sempre piaciute. Ho frequentato ingegneria gestionale al Politecnico cli Milano, dove non c’era una grande compagnia femminile. Sono nata in una famiglia di imprenditori brianzoli, ho vissuto in un ambiente competitivo, sia all’università che in famiglia con fratelli e cugini, dovendo dimostrare che potevo fare sci nautico o giocare a calcio come loro. Per mio padre avere fiducia nelle mie capacità si traduceva nel vedermi allo sportello in banca ma non ha mai preso in considerazione il fatto che potessi gestire il suo patrimonio o la sua azienda. Mia madre, invece, mi ha sempre spronato a fare quello che sentivo. Da qui la mia convinzione che è nell’ambiente familiare che si deve creare la giusta cultura per togliere certi stereotipi».
🎙️ Cosa ritiene di aver portato con la sua sensibilità femminile dentro Fondazione Caritro?
«Nella mia testa, una direttrice è paragonabile a chi dirige un’orchestra. Nel mio caso ho la fortuna di avere colleghe e colleghi che sanno fare bene il loro lavoro e che devo coordinare. Di mio ho portato l’attenzione verso le persone, le relazioni e verso aspetti che credo possano agevolare il lavoro di tutti. Lo smart working, per esempio, l’ho concesso molto volentieri anche ai colleghi maschi in modo che potessero stare di più vicino alle loro famiglie. Credo sia importante, dentro una coppia, potersi sostituire vicendevolmente nei ruoli, a seconda dei momenti, delle opportunità e delle esigenze delle rispettive carriere. In Fondazione andiamo fieri anche dei sostegni welfare legati alla necessità di seguire la famiglia e della flessibilità che viene garantita ai colleghi per autogestirsi. Mi ricollego a quanto detto prima: se c’è più soddisfazione personale, aumentano l’impegno e i risultati sul lavoro».
🎙️ Lei è direttrice da due anni: un sacrificio per la sua famiglia?
«Quando mi sono candidata perla direzione della Fondazione, ne ho parlato per prima cosa con mio figlio e mio marito, spiegando che la posizione era impegnativa e che la scelta avrei voluto condividerla con loro. E così è stato, mi hanno sostenuto, come in realtà facevano già da diversi anni, perché mi sono sempre dedicata molto al lavoro. Ovviamente un impatto sull’equilibrio familiare c’è stato, su mio figlio adolescente e su mio marito, che di fronte a questa scelta ha deciso di dedicare più tempo alla famiglia».
🎙️ Ho torto se dico che parecchi uomini non si sarebbero sentiti in dovere di farne una valutazione familiare?
«Magari qualche uomo non si sarebbe sentito in obbligo di chiedere e di condividere un’opportunità del genere con sua moglie, ma io credo che la parità debba partire proprio da qui, dal fatto che marito e moglie in certi momenti della vita possano e debbano essere interscambiabili. E ognuno svolgere il proprio ruolo con il suo stile, senza per forza doversi adeguare alle tendenze che vanno per la maggiore. Su questo, forse, noi donne dobbiamo fare un passo in più»
🎙️ Metterci più coraggio?
«Noi donne, oltre a molte altre cose alle quali aspirare, possiamo fare la cosa più bella e difficile al mondo: diventare madri. Quando è toccato a me, mi sono resa conto di poter esprimere il mio carattere distintivo e non sentivo necessità di omologarmi a nessun’altra. Nella vita professionale, invece, viene difficile seguire il nostro “stile” e questa dissonanza ci fa spesso sentire nel modo sbagliato e nel posto sbagliato. Ma cambiare cultura non vuol dire adeguarsi, non vuol dire impersonificare il modello maschile».
🎙️ Da dove cominciare per cambiare la cultura?
«Dalle piccole cose. Facendo capire a ragazze e ragazzi che siamo potenzialmente uguali, che se ci piacciono i motori possiamo fare le meccaniche, l’ingegnere, il medico; così come un ragazzo può fare l’infermiere, il maestro o scegliere di stare più a casa per i figli. Dobbiamo ripartire dal rispetto, se ci fosse quello alla base non ci sarebbero anche così tante violenze sulle donne. Dal supportare e non penalizzare le donne che vivono la maternità e l’accudimento della famiglia, fino a promuovere forme di lavoro che possano consentire anche agli uomini di supportare la famiglia senza venire penalizzati rispetto a chi non lo fa».
🎙️ Nel concreto?
«Potenziare infrastrutture come asili e doposcuola che permettano alle famiglie di autogestirsi e non dipendere sempre dai nonni. Colmare la disuguaglianza vuoi dire far crescere la società, diminuire le violenze, aumentare l’inclusione ed il valore della comunità; contribuisce a diminuire la povertà ed aumentare invece la produttività di un Paese. Ma anche e soprattutto perché è giusto che ogni uomo ed ogni donna siano trattati con il rispetto e la dignità di essere: un essere umano».
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  • Infusione Associazione
Info
Info
PROGETTO
Do ut D.E.S. Far crescere il mercato dell’economia solidale
BANDO
Secondo bando per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di comunità
AMBITO TERRITORIALE
Comune di Trento e Rovereto
OBIETTIVO
Il progetto si propone di consolidare buone prassi per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, perfezionando metodologie di training on the job e life coaching, funzionali al sostegno di persone con maggiori fragilità, facilitando lo sviluppo delle risorse necessarie a mantenere la continuità lavorativa. Allo stesso tempo cerca di ampliare le reti per l’inclusione di persone a rischio di emarginazione, collaborando con diversi soggetti pubblici e privati, no e for profit, come le imprese in cui verranno inseriti i beneficiari formati, diffondere il consumo critico e solidale presso la comunità.
CAPOFILA
Infusione Associazione
RETE PARTNER
100 – One, Azienda agricola biologica Debiasi Stefano, Comune di Rovereto, Comune di Trento, FM Impresa Sociale SRL, Fondazione Famiglia Materna, Punto d’approdo
N. CITTADINI COINVOLTI
44
  • Girasole SCS
Info
Info
PROGETTO
Accompagnami
ENTE
Girasole SCS
TITOLO PROGETTO
Laboratorio di falegnameria
ATTIVITA’
Il laboratorio di falegnameria è un progetto di impresa per lo sviluppo di servizi di risanamento serramenti e di restauro mobili di legno
MANAGER COINVOLTO
Enzo Calore – consulente esperto nell’industria del legno
GIOVANI FACILITATORI
Francesca De Petris – giovane ex studentessa del Master GIS di Euricse con una buona esperienza nel Terzo Settore e con una crescente e dinamica attenzione verso le sfide organizzative che attendono l’impresa sociale
ALTRE RISORSE COINVOLTE
Marco Pasolli – studente del corso di Laurea magistrale in Management della sostenibilità e del turismo presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Trento
  • Energie Alternative A.S.D.P.S.
Info
Info
PROGETTO
La Tana dei Papà
BANDO
Terzo bando per progetti di welfare generativo
AMBITO TERRITORIALE
Comunità della Vallagarina – Rovereto – Lago di Cei
OBIETTIVO
Il progetto mira a creare uno spazio dedicato all’educazione familiare con particolare attenzione alla figura paterna. La forza educativa dei laboratori rappresenta uno dei motori del progetto ovvero proporre uno spazio/tempo dove i padri possano svolgere attività divertenti con i propri figli e allo stesso tempo trovare uno spazio di confronto con altri padri, sempre sostenuti e stimolati dagli operatori. Queste occasioni di confronto permettono di far emergere i veri bisogni dei papà e più in generale delle famiglie. Compito del progetto è quello di creare appositi momenti dove poterli approfondire. La Tana dei Papà vuole diventare un luogo fisico dove i papà possano trovare proposte di attività e spazi di confronto.
CAPOFILA
Energie Alternative A.S.D.P.S.
N. CITTADINI COINVOLTI
300 famiglie per il primo anno (ipotesi)
  • Cooperativa Sociale Villa Maria
Info
Info
PROGETTO
MI COLTIVO – IL SOCIALE A SERVIZIO DELL’AGRICOLTURA
BANDO
Bando 2018 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Comunità della Vallagarina
OBIETTIVO
L’obiettivo del progetto consiste nel coniugare la produzione tipicamente aziendale evidenziandone il valore sociale oltre che economico mediante interventi educativi capaci di includere attivamente persone con DI, disagio e vulnerabilità ed erogare servizi di natura agricola e sociale espressi in termini produttivi aziendali. Il progetto fa leva sulla multifunzionalità dei processi produttivi agricoli delle tre aziende che si prestano ad accompagnare percorsi di formazione, inclusione sociale e lavorativa, in accordo con i Ser Soc e la Coop Soc VM in un progetto volto a formare e favorire la costruzione di prerequisiti per l’inclusione lavorativa di persone con bassa contrattualità e necessità.
CAPOFILA
COOPERATIVA SOCIALE VILLA MARIA
RETE PARTNER
Servizio Socio-Assistenziale della Comunità della Vallagarina, La floricoltura Sala , Azienda agricola biologica Damori, Azienda agricola zootecnica Al Castello, Fondazione Edmund Mach
N. CITTADINI COINVOLTI
85
  • Cooperativa Sociale Vales
Info
Info
PROGETTO
Brione Insieme
BANDO
Bando 2016 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Rovereto
OBIETTIVO
Il progetto prevede l’attivazione di una rete di volontariato che si prende cura del quartiere Brione. Il progetto valorizza non solo il parco pubblico con il coinvolgimento attivo degli abitanti, ma favorisce l’integrazione dei residenti stranieri e crea un fondo di valore solidale per il sostegno delle attività comuni.
CAPOFILA
Cooperativa Sociale Vales
RETE PARTNER
ASD Pallavolo Rovereto, Associazione Filocontinuo, Associazione Ubalda Girella, Caritas Diocesana, Circolo culturale ricreativo sardo Maria Carta, CNGEI, Comitato Iniziative Brione, Bruno Pompermaier, Roland Gjiorgi, Fabrizio Crisanti, Comune di Rovereto, Comunità Murialdo, Cooperativa Smart, Gruppo anziani e pensionati, Parrocchia San Giuseppe, Unione Sportiva S.Rocco.
N. CITTADINI COINVOLTI
più di 200
  • Cooperativa Sociale Samuele
Info
Info
PROGETTO
Dal seme al mercato…
BANDO
Bando 2019 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Trento
OBIETTIVO
Obiettivo della progettualità è la creazione di un modello di “mercato di comunità” che, oltre allo sviluppo di filiere virtuose di economia solidale nell’ambito agricolo e commerciale, sia capace anche di dare vita anche ad una filiera di coesione sociale sul territorio. Il coinvolgimento attivo di abitanti, soggetti vulnerabili, organizzazioni sociali e culturali, attività del Quartiere nell’appuntamento del mercato punta ad avere concrete ricadute sul tessuto sociale, favorendo l’apertura di relazioni individuali e collettive, la riqualificazione e la rigenerazione urbana, la sensibilizzazione verso stili di vita sostenibili e salutari.
CAPOFILA
Cooperativa Sociale Samuele
RETE PARTNER
Ente locale titolare delle funzioni socio-assistenziali: Comune di Trento – Servizio Attività Sociali, Realtà del sistema produttivo: Bookique e C. SNC (Bar/Club, Trento), Biodistretto di Trento Ass., CIA – DIC – Donne In Campo, Pimpinella Ass., Bookique snc, Collegio Arcivescovile Celestino Endrici, Comitato S. Martino Dentro Ass., Comune di Trento – Servizio attività sociali, Forchetta & Rastrello Ass.
  • Cooperativa Sociale La Rete
Info
Info
PROGETTO
Tutti nello stesso campo
BANDO
Bando 2016 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Civezzano, Alta Valsugana e Bernstol
OBIETTIVO
Per offrire nuove opportunità alle persone in situazioni di fragilità si è deciso di sperimentare un progetto di agricoltura sociale dedicato alla produzione, lavorazione e confezionamento di erbe aromatiche e officinali.
CAPOFILA
Cooperativa sociale La Rete
RETE PARTNER
Azienda Agricola Leonardi Mario, Associazione scolastica Ivo De Carneri, Comune di Civezzano, Fondazione Edmund Mach
N. CITTADINI COINVOLTI
circa 90
  • Cooperativa Sociale Gruppo 78
Info
Info
PROGETTO
Terragnolo che conta
BANDO
Bando 2016 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Terragnolo (Comunità della Vallagarina)
OBIETTIVO
L’obiettivo del progetto è quello di creare una cooperativa di comunità che possa sviluppare delle attività sul territorio di Terragnolo per offrire ai giovani delle opportunità lavorative. Le aree di attività della cooperativa iniziano ad essere più definite e saranno quelle dell’agricoltura, del turismo e dei servizi alla persona.
CAPOFILA
Cooperativa sociale Gruppo78
RETE PARTNER
Accademia della Montagna, APT Rovereto, Arti.Co, Comune di Terragnolo, Comunità della Vallagarina, EURICSE, Trentino Social Tank, Cassa Rurale degli Altipiani
N. CITTADINI COINVOLTI
più di 200
  • Cooperativa Sociale FAI
Info
Info
PROGETTO
V.I.P. Very Informal People
BANDO
Bando 2016 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Trento e Valle dei Laghi
OBIETTIVO
Ideato per rispondere alle situazioni di fragilità diffuse tra gli abitanti grazie al coinvolgimento dei punti di riferimento informali già presenti sul territorio, che potranno fornire ai cittadini informazioni utili per accedere più facilmente ai servizi.
CAPOFILA
Cooperativa sociale FAI
RETE PARTNER
Atas onlus, Comune di Trento, Comunità Valle dei Laghi, Cooperativa sociale Città Futura, Studio associato Tangram
N. CITTADINI COINVOLTI
circa 80
  • Oltre Cooperativa Sociale
Info
Info
PROGETTO
MI COLTIVO – IL SOCIALE A SERVIZIO DELL’AGRICOLTURA
BANDO
Bando 2018 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Comunità territoriale della Val di Fiemme e del Comun General de Fascia
OBIETTIVO
Il progetto intende realizzare un distretto dell’economia solidale dei territori della Val di Fiemme e Val di Fassa in modo da poter dare risposte a persone che evidenziano fragilità di vario tipo. Il distretto dell’economia solidale avrà l’obiettivo di creare e potenziare una rete di soggetti che promuovano in maniera integrata l’inserimento lavorativo di persone fragili. Dalla collaborazione dei soggetti partner si strutturerà una filiera di servizi per accompagnare la persona in un percorso che va dalla socializzazione in ambiente di lavoro a percorsi di tirocinio o di alternanza scuola lavoro. La filiera di servizi che si verrà a creare sarà quindi strutturata per poter dare risposte a tutti i livelli di funzionamento lavorativo, da quello più basso a quello più alto. Si promuoverà, grazie alla collaborazione con il DES il ponte tra percorso propedeutico al lavoro e inserimento lavorativo nelle aziende del territorio. Altro obiettivo del distretto dell’economia solidale è promuovere l’impresa sociale, in modo che le cooperative che forniscono i servizi della filiera possano portare avanti attività sostenibili dal punto di vista economico.
CAPOFILA
Cooperativa Oltre S.C.S. Onlus
RETE PARTNER
Cassa rurale Val di Fiemme, Comune General de Fascia, Comunità Territoriale della Val di Fiemme, Cooperativa sociale Le Rais, DKZ, Famiglia Cooperativa Val di Fiemme S.C., Pastificio Felicetti s.r.l., Progetto 92 s.c.s, Terre Altre
N. CITTADINI COINVOLTI
60
  • Cooperativa Le Coste
Info
Info
PROGETTO
TOGeThER – TecnolOgia e social housinG a supporTo dElla fRagilità
BANDO
Bando 2019 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Alta Valsugana e Bersntol
OBIETTIVO
Il progetto propone di integrare in maniera innovativa metodologie di social housing con l’avanguardia tecnologica a sostegno di progetti di vita indipendente per persone con fragilità fisiche, cognitive, economiche e/o relazionali ma con potenzialità di vita autonoma. In questo approccio le abitazioni messe a disposizione per permanenze temporanee saranno completate da aree e funzioni comuni che incoraggino l’interazione sociale e la fornitura di servizi di assistenza professionale in rete.
CAPOFILA
Cooperativa Le Coste
RETE PARTNER
Comunità Alta Valsugana e Bernstol, Social IT SRL (Servizi informatici, Trento), Comune di Pergine Valsugana, Comunità Alta Valsugana e Bernstol, Kaleidoscopio SCS,Social IT srl, Università degli Studi di Trento
N. CITTADINI COINVOLTI
non specificato
  • Comunità della Val di Sole
Info
Info
PROGETTO
Sun-card
BANDO
Bando 2016 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Val di Sole
OBIETTIVO
Una operazione trasversale in grado di favorire la partecipazione dei giovani alle attività sportive, naturalistiche e culturali per promuovere il benessere e il rafforzamento dei legami sociali. La card darà accesso a tutte queste attività ed è ricaricabile grazie alla partecipazione dei singoli giovani, ragazzi, famiglie, ad attività di volontariato.
CAPOFILA
Comunità della Val di Sole
RETE PARTNER
Associazione Provinciale Per i Minori, Cooperativa sociale Progetto 92, Rete Riserve del Noce, Fondazione Bruno Kessler
N. CITTADINI COINVOLTI
Più di 200
  • Comune di Rovereto
Info
Info
PROGETTO
Ortinbosco & Vitaincentro
BANDO
Bando 2016 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Rovereto
OBIETTIVO
Il progetto punta alla riqualificazione di due zone della città di Rovereto attraverso la creazione di spazi relazionali quale strategia di sviluppo e di benessere dei cittadini. Si intende dare vita ad una sperimentazione collettiva in cui soggetti diversi possono interagire, lavorare, produrre e godere degli spazi comuni nei quartieri del Centro Storico e della produzione agricola attraverso la valorizzazione di un bene comune quale l’orto della città.
CAPOFILA
Comune di Rovereto
RETE PARTNER
APSP C.Vannetti, Associazione Trentina Accoglienza Stranieri, Cooperativa sociale Punto D’Approdo, Farmacia Marco di Rovereto, Fondazione Famiglia Materna, Le Formichine IS, Fondazione Museo Civico, Istituto Don Milani, SAV- Società Agricoltori Vallagarina, Istituto di Rovereto e Levico
N. CITTADINI COINVOLTI
Circa 250
  • Circolo Acli di Mezzolombardo
Info
Info
PROGETTO
Dal vicinato alla comunità
BANDO
Secondo bando per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di comunità
AMBITO TERRITORIALE
3 rioni (Mezzolombardo, Mezzocorona, San Michele all’Adige) e Comunità di Valle della Rotaliana Konigsberg
OBIETTIVO
Il progetto si pone di avviare un processo di ricostruzione dei legami di comunità nel vicinato; coinvolgere soggetti normalmente non presenti nella vita della comunità o marginali ad essa (stranieri); coinvolgere i corpi sociali intermedi presenti nel territorio e rilanciare il loro ruolo in connessione con le reti di vicinato/quartiere/rione; coinvolgere servizi sociali e referenti politici locali nella co-progettazione di quartiere.
CAPOFILA
Circolo ACLI di Mezzolombardo
RETE PARTNER
Associazione AMA automutuoaiuto, Cassa Rurale Rotaliana Giovo, Comunità di Valle Rotaliana Konigsberg
N. CITTADINI COINVOLTI
124
  • Brave New Alps
Info
Info
PROGETTO
Comunità Frizzante
BANDO
Secondo bando per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di comunità
AMBITO TERRITORIALE
Territorio della Comunità della Vallagarina, Comune di Rovereto
OBIETTIVO
Il progetto intende ideare, produrre e vendere in maniera partecipata e inclusiva bibite gassate dai sapori locali. Attraverso la produzione di bevande si vuole coltivare relazioni, conoscenza, senso di appartenenza, responsabilizzando le persone nei confronti del territorio in cui vivono. Allo stesso tempo si vuole stimolare le piccole realtà culturali a rendere le proprie attività più inclusive. Con il surplus economico generato dalla vendita delle bibite si intende offrire loro consulenze e piccoli aiuti economici. Con le bibite si vuole creare un prodotto che sia riconosciuto come proprio dalla comunità di persone che abitano questo territorio, avviando un circolo virtuoso di appartenenza, orgoglio, inclusione, economia circolare, senso di responsabilità e protagonismo.
CAPOFILA
Brave New Alps
RETE PARTNER
Community Building Solutions, CBS Srl Società Benefit, Company Drinks, Comune di Rovereto, Comunità di Valle della Vallagarina, Cooperativa di Solidarietà Sociale Gruppo 78, Cooperativa Girasole Onlus, Cube Cola, Dolomit di Manola Corrent, Euricse, Fondazione Museo Civico di Rovereto, Italia-Nicaragua ONLUS, La Fonte Azienda Agricola di Montagna e Fattoria Didattica per la famiglia di Monti Elisabetta e Sara, Nuovo Cineforum Rovereto, Ubalda Bettini Girella
N. CITTADINI COINVOLTI
1600
  • Associazione ATAS Onlus
Info
Info
PROGETTO
Generazione Generattiva
BANDO
Terzo bando per progetti di welfare generativo
AMBITO TERRITORIALE
Comunità della Vallagarina
OBIETTIVO
Il progetto, in linea con il piano sociale della Comunità della Vallagarina e in un’ottica di stretta collaborazione con i servizi coinvolti, i partner strategici, le realtà del territorio e la comunità, ha come obiettivo generale il rafforzamento della comunità attraverso la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio complessivo di Mori e della Val di Gresta tramite i principi e gli strumenti dello sviluppo di comunità e del turismo di comunità.
CAPOFILA
Associazione Trentina Accoglienza Stranieri Onlus
RETE PARTNER
APS Carnevale di Tierno, ARCI Sezione di Mori, Associazione giovanile BuonuMori, Azienda per il Turismo della Vallagarina, Comune di Brentonico – Parco Naturale Locale Monte Baldo, Comune di Mori, Comunità della Vallagarina, ECOIdea Naturgresta – Azienda di Agricola Biologica, Gruppo ALBORA, Noi Oratorio Mori, Società degli Alpinisti Tridentini
  • Arcobaleno SCS
Info
Info
PROGETTO
Luogo Comune
BANDO
Bando 2016 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Riva del Garda/Lavis
OBIETTIVO
L’obiettivo di questa iniziativa è rafforzare i legami sociali tra gli abitanti delle case popolari nei comuni di Riva del Garda e di Lavis attrezzando un luogo di aggregazione intorno al quale allestire attività in grado di intercettare tutta la popolazione.
CAPOFILA
Arcobaleno SCS
RETE PARTNER
APPM, Aps Carpe Diem, APSP Città di Riva, APSP Casa Mia, Associazione Vivirione, Cbs srl, Collettivo Pickmeup, Comune di Lavis, Comune di Riva del Garda, Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, Comunità Valle Rotaliana – Konigsberg, Cooperativa Eliodoro, Cooperativa sociale Ephedra, Cooperativa Kaleidoscopio, Gruppo dialogo Missionari Verbiti, Istituto Tecnico G.Floriani, Pro Loco Rione de Gasperi.
N. CITTADINI COINVOLTI
Circa 900
  • Progetto 92 SCS
Info
Info
PROGETTO
Dialogo
BANDO
Bando 2018 per progetti di welfare generativo programmati e realizzati con logiche di rete
AMBITO TERRITORIALE
Val di Non, Val di Sole e Giudicarie
OBIETTIVO
Il progetto si pone il macro obiettivo di sperimentare, valutare e definire un modello territoriale di intervento a sostegno delle famiglie efficace nell’evitare che situazioni di vulnerabilità familiare passino allo stato di fragilità. Il modello prevede la figura del Community Manager che favorisca la costruzione reale di una visione di comunità educante inter territorio e che faccia emergere dal basso i bisogni per riconfigurare i modelli di servizi.
CAPOFILA
Progetto 92 s.c.s
RETE PARTNER
Cooperativa sociale La Coccinella, Cooperativa sociale Incontra, Cassa rurale Adamello Brenta, Comunità di Val di Non, Val di Sole e Giudicarie
N. CITTADINI COINVOLTI
Circa 600
  • Ruota Libera APS
Info
Info
PROGETTO
Rete Lavor-Attiva
BANDO
Terzo bando per progetti di welfare generativo
AMBITO TERRITORIALE
Comunità della Vallagarina
OBIETTIVO
Il progetto si propone di favorire l’inserimento dei destinatari nel mondo del lavoro, attraverso un’azione che risponda in maniera adeguata alle loro specifiche fragilità. Attraverso il progetto i destinatari eserciteranno le proprie competenze mostrando nella pratica ciò che sono in grado di fare, il loro modo di porsi e di apprendere in ambito lavorativo.
CAPOFILA
Ruota Libera APS
RETE PARTNER
Associazione Provinciale di Aiuto Sociale (APAS), Associazione Ruota Libera Rete Sociale, Comune di Rovereto, Comunità della Vallagarina, Fratelli Gall s.r.l, Metalsistem S.p.A.